Stremati dal sole e dalla polvere, fiancheggiamo l’ippodromo delle Capannelle.
La strada davanti a noi è piatta, scoperta, terrosa.
Un’oasi d’ombra: un vigneto in un piccolo campo coltivato, tra pomodori e fragole.
Sulla soglia troviamo Stefano, un ex-fantino piccolo, magro, asciutto e forte, che a torso nudo e con orgoglio ci fa entrare in questo Paradiso.
E’ come varcare una porta: il sole filtra dai tralci, le piante ci proteggono, le fragole ci ristorano, come le parole gentili di questo nuovo amico che racconta la storia di questi luoghi.