Città Portuense

Esodo 02 mappa percorso

sabato 10 aprile 2010

appuntamento alle ore 10 a Porta Portese

Alcune immagini della giornata:

le foto di Giulia
le foto di Marco
le foto di Romina
un racconto su Turisti per Caso

Dopo la città Ostiense la città Portuense:

continua l’esplorazione delle Sette Città Fuoriporta.

Attraverseremo le meraviglie e le ignominie di un territorio denso di storie dall’antichità ai giorni nostri, tra la sponda del Tevere e il Gianicolo.

La città Portuense ruota attorno ad un Bene Comune, l’ex Sanatorio Forlanini, complesso ospedaliero monumentale in dismissione il cui destino è appeso ad un filo come avremo modo di vedere. Un po’ danza un po’ processione, un percorso da scoprire insieme accompagnati dalle storie di chi del territorio ha cura e lo agisce in forme inedite e da tutti quelli che vorranno condividere competenze e conoscenze per disegnare insieme, camminando, una città diversa.

Dalla Porta Portese, sede storica del mercato delle pulci, passando per l’Arsenale Pontificio, ci muoveremo lungo le sponde del Tevere fino al Ponte di Ferro dove il 7 aprile 1944 furono trucidate dai nazifascisti 10 donne, episodio oggi ricordato dalle antifasciste romane.

Al ponte di ferro anche un intervento di giardinaggio abusivo di Utopia Guerrilla Gardening e un’occhiata all’ex Mira Lanza poi teatro India per la cui difesa nel 1993 organizzammo Vivilerive una settimana di utopia urbana sulle sponde del Tevere.

Lungo le sponde del Tevere l’ex area industriale e poi l’antica chiesetta di S. Passera e quella moderna dell’Arch. Sartogo, per arrivare alla Magliana ed incontrare le radicate realtà territoriali come la Ciclofficina Macchia Rossa, dove pranzeremo al sacco, PORTATEVI DA MANGIARE, nel parco fluviale Pian Due Torri. Qui incontreremo Angela Camuso, giornalista, autrice del libro ‘Mai ci fu pietà’ in cui ha ricostruito la storia della Banda della Magliana. Attraverso i conflitti tra la speculazione edilizia e le presistenze archeologhiche, visiteremo le tombe con affreschi sotto un garage condominiale e quelle dentro il drugstore di via Portuense, raggiungeremo il Forte Portuense accolti dall’omonima associazione, portatevi una piccola torcia, e l’ex Sanatorio Forlanini per tubercolotici, oggi ospedale: un meraviglioso complesso monumentale di 18 ettari con un bellissimo parco e un importante museo anatomico, che la Regione Lazio sta dismettendo, giustificando la grande occasione offerta alla speculazione edilizia con motivazioni di bilancio, come vedremo poco realistiche. Qui ritroveremo la storia dei rifugiati afgani, assistiti da Medici per i Diritti Umani, ospitati per l’inverno in alcuni padiglioni dismessi dell’ospedale.

Passeremo per gli orti urbani realizzati dal Coordinamento Luoghi Comuni sul sedime ferroviario alla stazione Quattro Venti e di qui l’ultima impennata per raggiungere al tramonto l’Accademia Americana dove ci riceverà Jon Calame, ricercatore residente che sta lavorando al confronto tra i ghetti ebraici di ieri e i campi rom di oggi.

Per chi non ha voglia di camminare ma non si vuole perdere il giro del Forlanini, saremo lì verso le 16.30, l’ingresso è da via Portuense

per informazioni 333 9530028

Un sito molto interessante sulla storia dei luoghi della città Portuense:

http://www.arvaliastoria.it

Alcuni schizzi fatti da Alessandro De Sanctis durante la camminata

2 risposte a “Città Portuense

  1. Pingback: Roma che si riscrive camminando « Gentes B&B

  2. Dear Staklers ,

    I AM A HUGE HUGE FAN!

    Sending my fond regards from New York….and HIGH COMPLIMENTS for your ongoing work .

    Kristin ( soon to be in Rome )

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