Archivio dell'autore: giulia

Un disegno in comune per Roma

Il Co.Co.Me.Ro., è una prospettiva politica e amministrativa per il governo del territorio di Roma, che per realizzarsi ha bisogno della consapevolezza, della responsabilità, delle competenze e della volontà di chiunque condivida l’urgenza di un necessario cambiamento: creativo, democratico, equo, solidale e sostenibile; senza nessuna concessione all’egoismo, all’indifferenza, all’odio, all’opportunismo, alla rabbia, al populismo e al vittimismo che sempre più inquinano la convivenza civile.

Il Co.Co.Me.Ro. si propone come un ambizioso e necessario salto evolutivo della democrazia, da svilupparsi attraverso la condivisione e la federazione delle esperienze, delle lotte, delle pratiche, delle conoscenze, delle proposte e delle speranze di chi abita a Roma.

È la presa in carico da parte della cittadinanza, delle comunità locali, delle organizzazioni non governative, delle associazioni e dei movimenti di quella transizione culturale, economica, politica e sociale necessaria alla realizzazione di un diverso modello di vita in comune.

È un processo lungo e difficile che richiede un generale risveglio delle coscienze e quindi la partecipazione di tutti, perché questo cambiamento non si può realizzare se non decolonizziamo noi stessi, il nostro rapporto, con gli altri e con il territorio, dall’imperante modello dominante.

Il Co.Co.Me.Ro. è un tentativo di guardare avanti, uno sguardo che ci sottragga alla pochezza degli attuali orizzonti politici che non sono in grado di avviare la necessaria e urgente trasformazione. Un guardare avanti ma anche indietro – con quello sguardo bifronte di Giano, divinità romana degli inizi e dei passaggi – a quelli che sono i millenari valori di Roma e all’enormità della sua ricchezza umana, culturale e ambientale.

Roma è stata grande per aver dato accoglienza e cittadinanza universale, per aver saputo continuamente reinventare la sua struttura urbana, nel rispetto del passato, costituendosi nel tempo come patrimonio dell’umanità e per aver dato vita a nuove forme di democrazia, dalla sua fondazione, alla Repubblica Romana, alla Resistenza.

Il Co.Co.Me.Ro. è la condivisione di un nuovo immaginario e l’elaborazione di un programma comune con cui rifondare Roma, a partire dalla valorizzazione di quelle “risorse” sociali, culturali e ambientali che oggi sono le vittime e gli scarti dell’attuale insostenibile modello di sviluppo.

Un immaginario e un programma per trasformare in nuove relazioni creative quelli che appaiono insolubili conflitti, come quelli tra città e campagna, tra noi e gli altri, tra passato e futuro, tra cittadini e istituzioni.

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Sabato 2 Aprile 2011, ore 19,30

Via del Porto Fluviale 12, Roma

Anteprima del Documentario

Good Buy Roma

di Gaetano Crivaro e Margherita Pisano

Dopo 7 mesi di duro lavoro, siamo felici di invitarvi all’Anteprima del documentario Good Buy Roma, che racconta la vita di una angolo di Roma sconosciuto ai piu’. Per questo motivo, insieme ai protagonisti, abbiamo deciso di proiettare il film in casa, in modo che questo momento possa essere un’occasione di conoscenza, scoperta e incontro e per condividere con voi almeno un assaggio di quello che in questi 7 mesi abbiamo vissuto.

Dopo la proiezione

CENA e MUSICA DEI 3 CONTINENTI

(Africa, Europa e Sud America)

L’INGRESSO per assistere alla Proiezione e’ GRATUITO

Cena a sostegno del COMITATO R18 Sportello Casa e Reddito di Tor Bella Monaca

Per informazioni www.goodbuyroma.wordpress.com


Dopo lo sgombero della caserma in via dei Papareschi. Il 25.03.2011

Dopo ieri, quando davanti alla caserma in dismissione appena occupata in via dei Papareschi (vicino Piazzale della Radio), osservavamo i volti spaventati ma incuriositi delle persone che si affacciavano dalla porta del Centro Anziani per capire che cosa stava succedendo di fronte al loro circoletto, ma soprattutto dopo l’ennesima dura risposta delle autorità rispetto alle problematiche abitative denunciate dai movimenti attraverso questa azione. Dopo questa dura risposta che si è manifestata attraverso le minacce di sgombero di tutte le occupazioni abitative della Capitale (che non sono poche) sentiamo ancor più l’esigenza di invitarvi alla proiezione di Good Buy Roma, per conoscere e scoprire cosa fa veramente paura ad uno Stato che cerca costantemente di dividerci e isolarci. Per conoscere ciò che non ha niente di spaventoso e di minaccioso ma che rappresenta ciò che questi spazi abitati sono diventati e ciò che i tanti in dismissione potrebbero diventare se invece della vendita si pensasse ad un loro possibile uso pubblico.

 

 

 

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COMUNICATO 29.1.2011 – EX CASILINO ESCONO DAL CAMPO DEL COMUNE E OCCUPANO

La mattina del 29 gennaio 2011, la comunità rom kosovara del Campingi River,
provenienti dall’ex Casilino 900, ha occupato, in zona Tor Cervara, un palazzo
mai completato in disuso da anni.

La scelta di abbandonare uno dei Campi Nomadi o “Villaggi dell’accoglienza”
del Comune di Roma, che ha coinvolto circa 150 persone, tra uomini, donne e
bambini, per una destinazione che vuole essere il primo passo verso le case,
sancisce inequivocabilmente il fallimento della politica dei Campi Nomadi
attrezzati considerati, dalle stesse persone che li abitano, inaccettabili ed
invivibili ghetti etnici.

Quest’occupazione, ad un anno di distanza da quella dei rom di Metropoliz,
segue di pochi giorni la costituzione del Comitato ex-Casilino 900, volto a
denunciare il non mantenimento degli impegni formalmente assunti dalle
Istituzioni cittadine ai rom che accettarono il trasferimento dal Casilino
900.

Infine quest’azione rappresenta un’ulteriore risposta al Piano Nomadi che si
rivela ancora una volta un piano completamente inadeguato.

Non possiamo che esprimere la nostra totale solidarietà a questa comunità che
ha voluto riaffermare il proprio diritto alla casa e all’esistenza.

Chiediamo che il Comune di Roma e il Commissario per l’emergenza (infinita?)
nomadi si adoperino immediatamente per trovare una soluzione adeguata a queste
famiglie che hanno diritto, come tutti e tutte, ad una casa.

ARCI

Popica Onlus

Osservatorio Antirazzista

Stalker

http://www.vimeo.com/19247281 x info: 3939465522 crisstella@libero.it

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Archiviato in casilino 900, Rom

COMUNICATO 29.1.2011 – EX CASILINO ESCONO DAL CAMPO DEL COMUNE E OCCUPANO

La mattina del 29 gennaio 2011, la comunità rom kosovara del Campingi River,
provenienti dall’ex Casilino 900, ha occupato, in zona Tor Cervara, un palazzo
mai completato in disuso da anni.

La scelta di abbandonare uno dei Campi Nomadi o “Villaggi dell’accoglienza”
del Comune di Roma, che ha coinvolto circa 150 persone, tra uomini, donne e
bambini, per una destinazione che vuole essere il primo passo verso le case,
sancisce inequivocabilmente il fallimento della politica dei Campi Nomadi
attrezzati considerati, dalle stesse persone che li abitano, inaccettabili ed
invivibili ghetti etnici.

Quest’occupazione, ad un anno di distanza da quella dei rom di Metropoliz,
segue di pochi giorni la costituzione del Comitato ex-Casilino 900, volto a
denunciare il non mantenimento degli impegni formalmente assunti dalle
Istituzioni cittadine ai rom che accettarono il trasferimento dal Casilino
900.

Infine quest’azione rappresenta un’ulteriore risposta al Piano Nomadi che si
rivela ancora una volta un piano completamente inadeguato.

Non possiamo che esprimere la nostra totale solidarietà a questa comunità che
ha voluto riaffermare il proprio diritto alla casa e all’esistenza.

Chiediamo che il Comune di Roma e il Commissario per l’emergenza (infinita?)
nomadi si adoperino immediatamente per trovare una soluzione adeguata a queste
famiglie che hanno diritto, come tutti e tutte, ad una casa.

ARCI

Popica Onlus

Osservatorio Antirazzista

Stalker

http://www.vimeo.com/19247281 x info: 3939465522 crisstella@libero.it

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Analogie e differenze nello sviluppo urbano di Roma ed Istanbul.

 

tavola rotonda aperta con gli studenti

Domenica 12 dicembre ore 17.00

Facoltà di Architettura Roma Tre occupata. via aldo manuzio 72, ex mattatoio Testaccio

-Asli Ingin, Sulukule Platform, Istanbul
– Lorenzo Romito e Giulia Fiocca, PrimaveraRomana
– Pelin Tan, Sulukule Platform, Istanbul (collegamento via skype)

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Esodo 01

domenica 21 marzo 2010

appuntamento alle ore 10 a Porta San Paolo

Itinerario

Ipotesi percorso – mappa

Inizieremo dalla terrazza del poco conosciuto Museo della via Ostiense all’interno della Porta di S. Paolo, ricorderemo la resistenza e la repressione violenta del governo Tambroni nel 1960 presso il monumento Tutti potenziali bersagli, adottato dalla cittadinanza su proposta dell’associazione Senzaconfine.
Passeremo dall’Air Terminal Ostiense per la cui inutile realizzazione nel 1990 in tanti sono morti sul cantiere, e che è servito da terminal solo per rifugiati afgani e senzatetto poi ricacciati in strada con le loro tende tra i cantieri di via Capitan Bavastro, dove li incontreremo, assistiti dal lavoro volontario dei Medici per i Diritti Umani.
Lungo i margini del Parco dell’Appia Antica arriveremo al complesso del San Michele, parte occupato dalCoordinamento Cittadino di Lotta per la Casa parte sede della comunità e del mercatino solidale Emmaus e dove è la clinica fantasma di Lady Asl.
Di lì passando per Piazza dei Navigatori dove un recupero urbano non ha portato che ad una ennesima speculazione, arriveremo agli orti urbani di Via Rosa Raimondi Garibaldi, dove il Coordinamento degli Orti di Garbatella ha organizzato una festa di Primavera. Di fronte la ex Fiera di Roma, che doveva diventare città dei ragazzi e che ha invece ospitato un insostenibile centro d’accoglienza per Rom in attesa di grandi iniziative edilizie.
Di qui alla Tenuta di Tor Marancia, scampata all’edificazione di un milione di metri cubi dopo una battaglia decennale, ma che purtroppo ha generato, con la logica perversa delle compensazioni, la realizzazione di circa quattro milioni di metri cubi dispersi nell’agro romano. Attraverseremo la tenuta per raggiungere la zona di Grotta Perfetta dove ilCoordinamento stop I-60 si batte per evitare la costruzione di un nuovo quartiere.

Vorremmo fare in tempo a passare per il bellissimo deposito ATAC a S. Paolo e raggiungere via Pincherle dove gli inquilini resistenti di un immobile del gruppo Fata – Generali hanno resisistito allo sfratto. Di qui lungo l’argine del Tevere rientriamo nell’area industriale ostiense e visitiamo il cantiere della Città dei Giovani nei vecchi mercati generali, passeremo nella caserma occupata di via del Porto fluviale per raggiungere il Mattatoio e partecipare alle celebrazioni del Newroz, capodanno curdo, presso il centro socio culturale Ararat, dove per chi vuole dalle 18.oo inizieranno le preparazioni per Newroz e dalle 19.30 con Mamoste e Ozan Deniz ci sarà una performance di musica Kurda con balli e seguiranno “I fuochi del Newroz”. Per chi avrà fame ci sarà pure da mangiare.

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La città Ostiense

Il primo di una serie di passi fatti dalla città moderna fuori le mura in direzione del mare lungo quel cordone ombelicale che da sempre ha legato Roma a Ostia e al Mediterraneo ai suoi prodotti alle sue genti, fino all’insabbiamento del porto di Ostia antica.
Un passo fatto per creare una zona industriale tra il fiume e la ferrovia, dove sono nate le grandi aziende municipalizzate di acqua, luce e gas, il mattatoio e i mercati generali. Con l’area industriale sono nati anche i quartieri operai di Testaccio prima e di Garbatella poi.
Con il Fascismo venne fatto il secondo passo, l’EUR, per sospingere la città verso il mare, retorica e speculazione a braccetto arrivarono in breve tempo a Ostia, affiancando all’Ostiense la ferrovia e la via Cristoforo Colombo. Tracciando un solco coltivato dalla speculazione edilizia fino ai giorni nostri.
Incardinata sulle Mura aureliane, a sud, tra il Tevere e la Via Cristoforo Colombo la città Ostiense ha casualmente assunto quasi la stessa forma, specchiata, della città storica. Specchiate le anse del Tevere e specchiato persino il Tridente, lì dove Ostiense, Colombo e Marconi si incrociano o quasi, tessendo non piazza del popolo ma un grande svincolo, accesso meridionale alla Città Ostiense dall’EUR. Sullo svincolo troneggia una collina, nascosta dal piu’ grande pannello pubblicitario di tutta la città.

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Domenica 18 ottobre 2009: Programma

PrimaveraRomana

invita alla

1° giornata di

AgroCulture Nomadi

verso una Università dell’Agro

piattaforma non istituzionale per la salvaguardia, l’accessibilità e l’uso condiviso, colturale e culturale dell’Agro

Domenica 18 ottobre 2009 dalle 10 al tramonto
Fonte Laurentina – Tor Chiesaccia – Nobili Casali

Un po’ spaventáti ma non impauriti…

Ci siamo accorti che la città quasi non esiste più, che stanno morendo i suoi spazi pubblici, si stanno devitalizzando i legami sociali che l’hanno fatta nascere e crescere, che non è più il luogo di condivisione ma piuttosto di divisione e isolamento che sempre più producono paura dell’altro e sfiducia nelle istituzioni che la governano.

…abbiamo passato l’intera primavera in cammino – percorrendo 220 km a cavallo del raccordo anulare, abbiamo attraversato una città esplosa che ha proiettato ovunque frammenti di urbanità in quell’Agro Romano offeso e frantumato dalla speculazione edilizia, dall’abbandono dell’agricoltura e dal vilipendio del suo patrimonio storico. Abbiamo chiamato questa nuova dispersione post urbana Oltrecittà e abbiamo individuato una costellazione di frammenti di Agro Romano, imprigionati tra isole di abitato socialmente omogenee, prive di relazioni con l’intorno e spesso private di servizi e spazi pubblici essenziali.

Pensiamo che questi frammenti di agro siano le vere e proprie centralità attorno a cui ricostruire il rapporto tra città e campagna, tra pubblico e privato, tra cittadini e istituzioni, tra iniziativa spontanea e pianificazione, tra economia ed ecologia.
Un terreno comune da sottrarre alla feudale speculazione dei grandi costruttori per riportarlo nelle mani della cittadinanza, dove realizzare quella svolta nel governo del territorio che ripristini una reale partecipazione democratica e dia l’avvio alla necessaria riconversione ecologica.

Un terreno comune in cui riappropriarsi della possibilità di creare ed agire i propri spazi vitali, sperimentare insieme forme di convivenza e collaborazione creativa attraverso pratiche colturali e culturali, dell’ospitalità e dell’accoglienza, dello smaltimento dei rifiuti organici, della qualità alimentare, della produzione di energia, delle mobilità alternative, dell’arte. E’ proprio nell’Agro che si può iniziare a dar vita a nuove forme di cittadinanza, reinventando quello spazio politico di relazione che nella città è stata la piazza e che oggi nell’Oltrecittà sembra perduto.

Agli artisti abbiamo chiesto di aprire un percorso che ci porti alla riscoperta gioiosa dell’Agro. Con la cittadinanza consapevole, creativa e competente e insieme a tutti i comitati e le associazioni che da tempo si spendono per la salvaguardia del territorio, vorremmo far nascere l’Università dell’Agro, una piattaforma comune e non istituzionale con cui avvicinarsi alla tutela, alla conoscenza e alla reinvenzione condivisa dell’Agro e dei suoi usi civici.
Vi invitiamo a costruire insieme le forme del convivere Oltrecittà…

PROGRAMMA

ore 10.00
Appuntamento
in via de Finetti angolo via Segre (Fonte Laurentina)
raccolta pubblica delle olive accompagnata dagli Acustimantico

ore 11.00

da Tor Chiesaccia (via Martinelli davanti alla scuola ‘La Mimosa Birichina’) passeggiata con interventi di arte, danza, musica e teatro di lettura e interpretazione del territorio
intervengono:
Stalker ON, le 5 Giornate di Roma con il coro Greco e i Neuroni, Ulderico Pesce, gruppo TRAi, Cesare Pietroiusti, Acustimantico, Donato Simone, Francesca Santini, Rosaria Macrì, Francesca Verusio, Verso’l sole,
Hossein Taheri, Giuseppe Cederna

ore 14.00
Parco di Tor Chiesaccia (
via Martinelli davanti alla scuola ‘La Mimosa Birichina’)
Pranzo al Casale

ore 15.00
reading musicale con Tetes de Bois e Francesco Di Giacomo
orto istallazione di Fernanda Pessolano
laboratorio di gioco per bambini con il Laboratorio Cre-Attivo

ore 16.00
La cittadinanza consapevole, competente e creativa è invitata a dar vita all’ Università dell’Agro

si presentano e si discutono tre progetti in fieri che potrebbero cambiar volto all’Agro e vorremmo capire come:
la proposta di Legge Regionale per la salvaguardia dell’Agro Romano
il P.R.I.A. (Programma di Riqualificazione degli Immobili Agricoli)
la proposta di ampliamento del Parco dell’Appia Antica

la camminata sarà di 4 km su terreno agevole, scarpe comode

per informazioni:
328 6214798 – 333 9538074

per raggiungere Fonte Laurentina con i mezzi pubblici:
dalla Stazione Laurentina (metro B) autobus 797 fermata De Finetti – Segre

Programma AgroCulture nomadi

1 Commento

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Domenica 18 ottobre 2009 – Tenuta di Tor Pagnotta, Roma

vi invitiamo a sostenere, aderire e partecipare alla 1° giornata di

AgroCulture Nomadi

coltiviamo un terreno comune

Un po’ spaventáti ma non impauriti…

…dopo aver passato l’intera primavera in cammino – percorrendo 220 km a cavallo del raccordo anulare, attraverso questa nuova dimensione post urbana che abbiamo chiamato Oltrecittà – abbiamo individuato una costellazione di frammenti di Agro Romano, imprigionati tra isole di abitato socialmente omogenee, decontestualizzate e sconesse tra di loro. Continua a leggere

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220 km attraverso le Geografie dell’Oltrecittà

La mappa che racconta l’esperienza di attraversamento a piedi dei territori lungo il GRAmappa a0 generale completa sb

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Percorso di progettualità condivisa

Per tutta la PrimaveraRomana abbiamo percorso più di 220 km a piedi attraverso i territori della trasformazione sociale ed ambientale; attraverso luoghi meravigliosi e scempi inauditi; attraverso aree agricole e naturali protette e quelle, non meno belle, in attesa di essere urbanizzate.

Abbiamo individuato 48 luoghi notevoli, a cui molti altri se ne aggiungeranno, luoghi inediti, meravigliosi, da difendere, riscoprire, abitare, coltivare insieme, luoghi in cui sperimentare gli usi civici del tempo a venire, luoghi in cui dar spazio in nuove forme al diritto di cittadinanza.

Tra questi abbiamo scelto due contesti di cui prenderci insieme cura, dove iniziare un percorso di progettualità condivisa: la zona di Massimina (la borgata, la discarica di Malagrotta, il campo rom La Monachina) e alcune zone dell’Agro Romano, con magnifici casali abbandonati, oggi lasciate incolte chissà ancora per quanto tempo.

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Sabato 25 luglio – ore 16

SOSTA 02

Parco pubblico di Massimina

Via Romano Guerra 50 angolo via della Massimilla

FESTA di MASSIMINA

(CdQ Massimina, Stalker-ON, comunità del campo rom La Monachina, ViviMassimina) Continua a leggere

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Giovedì 23 luglio – 17.30

SOSTA 01

Appuntamento a Via Libetta 15 – 1° piano

(Metro B – fermata Garbatella)

Presentazione delle mappe dell’esperienza del giro del raccordo e delle zone dell’Agro Romano dove ipotizzare proposte di progettualità condivisa.

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Mercoledì 17 Giugno – 15.30

TRATTA 13

Appuntamento  al Corviale – al capolinea dell’autobus 786 (la linea parte dalla stazione FS Trastevere)

Per visualizzare la mappa cliccate qui

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Martedì 9 giugno – ore 15.30

TRATTA 12

Appuntamento  in via Ignazio Silone sotto il secondo ponte, fermata autobus 761 da stazione Laurentina (Capolinea metro B)

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Mercoledì 3 Giugno – ore 15.30

TRATTA 11

Appuntamento  in via Ardeatina, angolo via delle Cornacchiole

(fermata autobus 702 – Ardeatina, Centro del Bivio;il 702 parte da stazione Metro B Laurentina) Continua a leggere

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Mercoledì 27 Maggio – 15,30

TRATTA 10

Appuntamento  alla fermata Cinecittà della Metro A

Si cammina fino al tramonto, con il fresco, in caso di notturna ricordarsi che non c’è luna.

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Mercoledì 13 Maggio – 13.18

TRATTA 08

Appuntamento alla Stazione La Rustica Città della linea FR2

(Treno da Roma Tiburtina alle 13.01) Continua a leggere

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Sabato 9 Maggio – 10.00

USCITA 05 DI TORRE IN TORRE LUNGO LA CASILINA

Appuntamento a Grotte Celoni, capolinea autobus 105

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Martedì 5 maggio – 13.00

TRATTA 07

Appuntamento all’incrocio tra via Nomentana e Via Casale San Basilio.

(Autobus 344 dal capolinea Metro B di Rebibbia – autobus 343 dalla Fermata Metro B Ponte Mammolo – 434 da Largo Pugliese) Continua a leggere

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Mercoledì 29 aprile 2009 – 12.30

TRATTA 06 

Appuntamento  alla rotatoria di via Piagge

(autobus 93 o 334)

Per un pic-nic tra gli scavi delle indagini archeologiche e le montagne di terra di riporto dei cantieri. Alle 13.30 si parte per continuare il giro del G.R.A. in senso orario. 

 

 

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Sabato 25 Aprile 2009 – 10.00

USCITA 04 TIBURTINA

Capolinea Metro B Rebibbia

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Martedì 21 aprile – 13.30

TRATTA 05 

Fermata Centro Rai sulla linea Roma-Viterbo

(Treno da p.le Flaminio ogni 15 minuti)

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Sabato 18 Aprile – 10.00

USCITA 03 PORTA DI ROMA

Capolinea di Largo Pugliese, autobus express 60 e 90dev

(il 90dev si prende alla Stazione Termini)

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Mercoledì 15 Aprile – 13.34

Tratta 04

Fermata Giustiniana del treno FM3

(Treno da Roma Ostiense ore 12.52, da Trastevere ore 12.55, da Valle Aurelia ore 13.06)

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Mercoledì 8 Aprile – ore 13.34

Tratta 03

Fermata San Filippo Neri del treno FM3

(Treno da Ostiense ore 13.07, da Trastevere ore 13.10, da Valle Aurelia ore 13.21)

La camminata inzia alla Co.Br.Ag.Or. con un assaggio di prodotti locali ascoltando Paolo Ramundo, presidente della Cooperativa, già membro degli Uccelli di Valle Giulia.

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Sabato 4 Aprile – ore 10.07

USCITA 02 TRIONFALE

Fermata OTTAVIA del treno FM3

(Treno da Ostiense ore 9.37, da Trastevere ore  9.40, da Valle Aurelia ore 9.51)

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Martedì 31 Marzo – ore 14.00

TRATTA 02

Fermata autobus 905 incrocio tra Via di Boccea e il GRA

(il 905 si prende alla fermata Cornelia della metro A)

A piedi continuiamo il giro in senso orario
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Mercoledi 25 Marzo – ore 14.00

TRATTA 01

Fermata Stazione Aurelia del treno FM5

A piedi verso Casal del Marmo Continua a leggere

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Sabato 21 Marzo – ore 10.04

USCITA 01 AURELIA

Fermata STAZIONE AURELIA del treno FM 5

(Treno da Termini ore 09.39, da Tuscolana ore 09.45, da Ostiense ore  09.50, da Trastevere ore  09.54, da S. Pietro ore  09.59, da Aurelia ore  10.04)

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